RENTRI e Decreto 116/2025

RENTRI e Decreto 116/2025: perché nessun produttore di rifiuti può più permettersi di sbagliare

September 10, 20253 min read

Fino a poco tempo fa, molti piccoli produttori di rifiuti pensavano:
“Queste regole riguardano solo le grandi aziende, a me non mi controlla nessuno.”

Oggi la realtà è cambiata. Con il DLgs 59/2023 sul RENTRI e il DL 116/2025, il quadro normativo italiano ha subito una svolta storica:
👉 nessuna impresa, a prescindere dalle dimensioni, può più sottrarsi agli obblighi ambientali.

Che tu sia un medico con il tuo studio, un’estetista, un meccanico o un grande impianto industriale, le nuove norme ti riguardano direttamente. E ignorarle può costarti caro: multe pesanti, sospensioni, procedimenti penali e perfino la chiusura dell’attività.


RENTRI: la nuova “scatola nera” dei rifiuti

Il Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti è obbligatorio per tutti i produttori.
Significa che:

  • devi iscriverti al RENTRI;

  • i registri di carico/scarico e i formulari di identificazione rifiuti sono solo digitali;

  • ogni operazione va registrata entro i termini (10 giorni).

Non esiste più il “poi lo faccio” o il “lo scrivo a mano e vediamo”: oggi tutto è tracciato e verificabile.


Decreto 116/2025: dalle multe alle pene penali

Se il RENTRI è la scatola nera, il DL 116/2025 è la frusta che punisce chi non rispetta le regole.
Ecco i punti più critici:

  • Abbandono di rifiuti: non è più solo una sanzione amministrativa. Ora può diventare un reato con reclusione fino a 5 anni.

  • Rifiuti pericolosi: gestione irregolare = da 1 a 5 anni di carcere.

  • Trasporto illecito: sospensione patente, confisca del mezzo, procedimenti penali.

  • Responsabilità degli enti: anche una piccola azienda può essere sanzionata come persona giuridica, con rischio di sospensione delle attività.

  • Prove digitali: foto e video valgono come flagranza. Una telecamera che riprende un conferimento scorretto basta per aprire un fascicolo.


Cosa significa per te, produttore di rifiuti

Il messaggio è chiaro:
📌 la responsabilità è sempre tua.
Anche se deleghi al trasportatore o al consulente, sei tu a rispondere in caso di errori.

Non importa se produci 10 chili di rifiuti l’anno o 10 tonnellate al giorno: oggi sei esposto agli stessi rischi legali di una multinazionale.


La checklist minima per dormire sonni tranquilli

  1. Iscrizione RENTRI entro i termini previsti.

  2. Procedure interne chiare per la registrazione dei rifiuti.

  3. Formazione del personale, anche quello che compila solo il registro.

  4. Audit periodici per evitare sorprese nei controlli.

  5. Deleghe scritte e tracciabili a consulenti, senza dimenticare che la responsabilità resta tua.


Perché serve agire subito

Con l’entrata in vigore del combinato 59/2023 + 116/2025, non esistono più zone grigie.
Ogni ritardo, ogni superficialità, ogni errore di registrazione diventa un rischio concreto:

  • multe da migliaia di euro,

  • sospensione delle autorizzazioni,

  • procedimenti penali personali e aziendali.

Ecco perché abbiamo creato RENTRI Facile Rifiuti.
Un servizio pensato per piccoli e grandi produttori che vogliono mettersi in regola senza complicazioni:

  • registri e formulari gestiti in digitale,

  • supervisione e supporto normativo,

  • audit di conformità per evitare sanzioni,

  • formazione continua per te e il tuo team.


Conclusione

Il tempo delle scuse è finito.
Se produci rifiuti, sei già nel mirino della nuova normativa.

👉 La domanda vera è: preferisci aspettare il controllo e rischiare la denuncia, o agire oggi e mettere la tua azienda al sicuro?

🔗 Scopri RENTRI Facile Rifiuti e proteggi subito la tua attività

A presto

Samuele "Sam" Barrili

Esperto Internazionale di Gestione Rifiuti

Samuele "Sam" Barrili
Sono conosciuto come il punto di riferimento per chi aiuta le aziende di gestione dei rifiuti a implementare strategie di crescita.

Ho iniziato il mio percorso in questo campo nel 2009, quando ho conseguito la laurea in Chimica Tossicologica e sono entrato a far parte di un'azienda di trattamento delle acque reflue per svilupparne il mercato.

Da allora, ho aiutato decine di aziende di gestione dei rifiuti in America e in Europa ad aumentare i loro profitti annuali di oltre 25 milioni di dollari grazie al mio metodo SAM.

Samuele Barrili

Samuele "Sam" Barrili Sono conosciuto come il punto di riferimento per chi aiuta le aziende di gestione dei rifiuti a implementare strategie di crescita. Ho iniziato il mio percorso in questo campo nel 2009, quando ho conseguito la laurea in Chimica Tossicologica e sono entrato a far parte di un'azienda di trattamento delle acque reflue per svilupparne il mercato. Da allora, ho aiutato decine di aziende di gestione dei rifiuti in America e in Europa ad aumentare i loro profitti annuali di oltre 25 milioni di dollari grazie al mio metodo SAM.

Back to Blog