
RENTRI e DL 116/2025: il boomerang che colpirà le PMI italiane che non prendono sul serio i rifiuti
C’è una verità scomoda che nessun piccolo imprenditore italiano vuole sentirsi dire:
la vostra ignoranza sui rifiuti sta per costarvi molto più di quanto abbiate mai immaginato.
Perché con l’entrata a regime di RENTRI (D.Lgs. 59/2023) e il nuovo DL 116/2025, i tempi in cui si poteva “aggiustare” un registro dopo o chiudere un occhio con il trasportatore di fiducia sono finiti.
Da oggi i controlli non li fa più solo la Guardia di Finanza o l’ARPA. Li fa un sistema digitale che incrocia ogni movimento di carico, scarico e trasporto in tempo reale.
Il problema vero: la scarsa alfabetizzazione sui rifiuti
Se sei un dentista, un’estetista, un carrozziere, un meccanico, un piccolo artigiano o gestisci un’officina, c’è un’altissima probabilità che tu stia affidando la gestione dei tuoi rifiuti:
alla segretaria,
alla signora delle pulizie,
o addirittura al commercialista.
Peccato che nessuno di loro sappia classificare correttamente un rifiuto pericoloso.
E quando un rifiuto pericoloso finisce per essere trattato come non pericoloso, non parliamo più di un errore: parliamo di reato penale.
Ecco i rischi concreti che corri
Mancata iscrizione o registrazione errata a RENTRI: multa da 2.600 a 15.500 €.
Codice CER sbagliato: reato penale, con rischio di arresto fino a 2 anni.
Registro digitale non aggiornato in tempo: multa da 2.600 a 15.500 €.
Superamento limiti di deposito temporaneo: gestione illecita di rifiuti, altro reato.
Mancata formazione del personale interno: responsabilità diretta tua, senza scuse.
Cosa significa tutto questo in pratica
Una PMI italiana con un utile netto annuo di 30-40.000 € si vede azzerare l’utile con una sola sanzione.
Con due violazioni ripetute, si passa al blocco dell’attività.
E sai cosa vuol dire? Che nel giro di due anni almeno il 20-25% delle imprese come la tua si troveranno:
strozzate dalle multe,
impantanate nei tribunali,
o chiuse per fallimento.
La fine delle “scorciatoie”
Con RENTRI ogni movimento è registrato e confrontato.
Non c’è più spazio per “ci pensa il trasportatore” o “poi sistemiamo i registri”.
Gli errori diventano prove digitali permanenti che le autorità useranno contro di te.
La domanda è semplice: vuoi essere tra i morti o tra i sopravvissuti?
Se sei arrivato fin qui, hai due scelte:
Ignorare questo avviso e sperare che i controlli non tocchino la tua azienda (ma arriveranno).
Agire subito, mettere ordine nella tua gestione rifiuti e blindare la tua attività prima che sia troppo tardi.
Noi di RENTRI Facile Rifiuti ti offriamo un servizio su misura per la tua azienda: dalla gestione delle pratiche al supporto operativo, dalla formazione interna agli audit di conformità.
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A presto
Samuele Barrili
Esperto Internazionale di Gestione Rifiuti